f 3_ambienti

Master

mp#01

Cinque pezzi che hanno dato il via alla trasposizione della mia visione architettonica in chiave figurativa, un misto di scultura e pittura, ricchi di inserti quotidiani, di citazioni. Un promemoria articolato inserito in una apparentemente rigida griglia (forse?) dialettica, tale da essere accettata, dissimulata o smentita nei suoi elementi costitutivi, ombre, geometrie, ripartizioni, valori tonali. Una valenza spaziale di messa in discussione di un'euritmia di prima fase.

mp#02

La metafisica di Carrà e De Chirico, il gusto per i plastici, oggetti di proporzioni relativamente piccole inglobabili con uno sguardo, interiorizzabili, ciò che si perde con la fruizione si guadagna con una fantasia incrementata, dedicata, facilmente sbrigliabile.

Il prefisso "meta-" stabilisce nell’ambito dei “valori” umani la soglia, un confine, né con un banale e indistinto altro, né un percorso critico sull’epistemologia, né di trascendenza sugli elementi, ma piuttosto un punto di azzeramento vincolato a premesse comunque sedimentate, una trattazione a posteriori. Una zona dove la scienza ha il suo punto di equilibrio non permanente, un ipotetico ambito concettuale di ripartenza.

mp#04

Una carta traslucida sovrapposta a strati sufficientemente trasparente per individuare il già fatto e sufficientemente opaca da far emergere un ipotetico divenire, un manto per “rivelazioni” da accettare. In questo territorio, che non è giusto neanche chiamare sperimentale perché non c’è nulla da verificare, si gioca con le supposizioni, con le ipotesi.

mp#05

Si gioca e il gioco più è astratto e svincolato da apriori cardine, più è alleggerito, più diventa  generatore di fecondità, sradica paletti, pone nuovi quesiti, ingenera positiva ambiguità sul conosciuto.

porzioni di ambiente

Ambienti - euritmie di seconda fase        

La crudezza dello sradicamento di un'euritmia metabolizzata, l’insensatezza di una rappresentazione né astratta, né “concreta” quasi infantile, il quasi automatismo di un gesto su un supporto modulato (sempre la medesima griglia) in uno “sconfinamento” maniacale da Art Brut, pongono le basi per una nuova soglia mai attraversata, tutta da sviluppare. Ipotesi parietali, sviluppi di quinte, relazioni enigmatiche con le ombre, gesti inconsueti per definire un avanti e un dietro, un primo piano, un secondo, un nulla, geometrie apparentemente inutili, provocatorie …

Ex-ambienti

Ex-esperimenti

Ex, experiment, esperimenti su degli esperimenti (porzioni di ambiente), su delle rotture di un euritmia di prima fase, elementi caricati o scaricati di una quid autoironico, dei flop, dei cortocircuiti, degli insiemi sbriciolati, paludi visive, semi-incubi: il superamento della griglia svincola i pudori, inghiottimenti di realtà che viene risputata, placche o diaframmi anomali che interrompono lo sguardo, giochi di memoria, cicli trasformativi …

"variazioni"

ambienti onirici